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La Residenza

La storia di Villa Firenze comincia nel 1925, quando Blanche Estabrooke Roebling O’Brien e suo marito, il Colonnello Arthur O’Brien, acquistano 22 acri nel cuore di Rock Creek Park a Washington. La coppia incarica gli architetti Russel O. Kluge e H.F. Huber di costruirvi una villa: nel 1927, l’edificio, in stile Tudor con la facciata in pietra grigia, è completato e viene battezzato con il cognome di Mrs. Blanche, Estabrooke. Fin da subito la villa diventa luogo d’incontro ideale dell’alta società washingtoniana e ospita alcuni tra i più prestigiosi eventi della capitale: dal debutto in società della figlia degli O’Brien ai molti ricevimenti con ospiti illustri, come il Presidente Hoover.

Nel 1930 la proprietà diventa la Residenza dell’Ambasciatore John Pelenyi.

Nel 1941 la villa viene venduta al Colonnello Robert Guggenheim e a sua moglie Polly. Il Colonnello, appassionato d’arte italiana, ribattezza la Residenza con la versione italiana del nome della madre, Florence: nasce così “Villa Firenze”. I Guggenheim sottopongono Villa Firenze ad una profonda trasformazione, che la rende molto simile a come appare oggi. La grande raffinatezza e intelligenza di Polly Guggenheim contribuiscono a fare della villa, ancora una volta, una delle più prestigiose sedi di ricevimenti nella scena sociale della capitale.

Buona parte degli arredamenti e due inestimabili ritratti di Tiziano vengono distrutti durante un incendio nell’inverno del 1946, mentre i proprietari si trovano all’estero. L’architetto Michael Rosenaur è immediatamente incaricato di un restauro che dura alcuni mesi.

Dopo la morte del Colonnello nel 1959, la moglie Polly si risposa, in seconde nozze, con John Logan. La coppia vive nella villa per altri diciassette anni.

La ricercatezza degli eventi organizzati a Villa Firenze era riconosciuta dai media dell’epoca. Il Washington Post del 21 marzo 1994 così ricordava Polly Guggenheim-Logan: “alle sue cene tutto era perfetto, persino il numero di valletti dietro le sedie dei commensali”.

Nel 1976 Polly Guggenheim-Logan vende la proprietà al Governo Italiano.

Nel 1977 la Villa diventa Residenza Ufficiale dell’Ambasciatore d’Italia, inaugurata a luglio dal Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, e si presenta sin da subito come una tra le più prestigiose residenze diplomatiche di Washington.

 

L’antico organo eolico di Villa Firenze