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Paolo Rizzatto

Katana, Ghidini 1961, 2018

©Foto Massimo Listri

 

Paolo Rizzatto (Milano 1941)

Si è laureato in architettura al Politecnico di Milano nel 1965. Con Riccardo Sarfatti e Sandra Severi, ha fondato Luceplan nel 1978. Tra le sue opere architettoniche: l’asilo nido di Segrate (1972), il quartiere residenziale a Feltre (1974-1979), la casa per anziani a Galliate (1982), la fabbrica e la sede centrale di Luceplan a Milano (1997-2002). Nel 2004, con Edoardo Guazzoni e Sandro Rossi, ha vinto il concorso per la progettazione della Darsena di Milano, realizzata nel 2015 in occasione dell’Expo. Ha collaborato con: Alias, Arteluce, Artemide, Cassina, Danese, De Padova, Fiam, Flos, Fontana Arte, Ghidini 1961, Guzzini, Kartell, Knoll, Lensvelt, Molteni, Montina, Nemo, Nuura, Philips, Poltrona Rotaliana, Frau, Segis, Serralunga, Thonet, Veneta Cucine, Vibizzuno. Ha tenuto corsi e conferenze in varie università. Sue opere sono conservate presso: Triennale di Milano, MoMA di New York, Victoria and Albert Museum di Londra, Museo della scienza e della tecnologia di Milano, Musée des arts décoratifs di Parigi. Ha ricevuto il Compasso d’oro nel 1981, 1989, 1995, 2008 e 2011, la Lampe d’Argent Sil nel 1988 e la Lampe d’Or Sil nel 1990 a Parigi, il Design Plus a Francoforte nel 1992 e 2006, il Lighting Design Award a New York nel 1992, lo European Community Design Prize a Bruxelles nel 2004, il Red Dot Design Award a Essen nel 1994 e 2010, l’iF Design Award ad Hannover nel 1996, il Good Design Award a Chicago nel 1999 e 2010, il Premio dei premi per l’innovazione a Roma nel 2011, Wallpaper Awards 2022, Archiproducts Design Award 2022.

La serie Katana compone in sintesi equilibrata i tre elementi che caratterizzano le sedute (le gambe, il sedile, lo schienale) e li rende leggibili l’uno separato dall’altro, esaltandone in questo modo le diverse caratteristiche specifiche e le reciproche relazioni. Un progetto aperto, che rifugge le mode, pensato per durare ma anche per essere sviluppato e affinato nel tempo. (Paolo Rizzatto)