L’autocertificazione è una dichiarazione resa da un cittadino che sostituisce certificati ed atti notori. L’interessato la redige e sottoscrive nel proprio interesse su stati, fatti e qualità personali, utilizzandola nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e con i gestori di pubblici servizi limitatamente ai dati verificabili o certificabili da soggetti pubblici (Decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 e successive integrazioni e modifiche).
Nel rapporto con un soggetto privato, il ricorso all’autocertificazione è rimesso alla discrezionalità di quest’ultimo.
Le norme sull’autocertificazione si applicano ai cittadini italiani e dell’Unione Europea, nonché ai cittadini di Paesi non membri dell’Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia limitatamente ai dati che possono essere verificabili o certificabili in Italia da soggetti pubblici.
L’autocertificazione non necessita di firma autenticata da un Funzionario consolare a meno che non debba essere prodotta a soggetti privati non gestori di pubblici servizi. Se la invii o la presenti già sottoscritta, ricorda di allegare alla tua autocertificazione una fotocopia non autenticata di un tuo documento d’identità, in cui si posa leggere la tua firma.
In caso di autocertificazioni mendaci, il soggetto che le presenta è perseguibile a termini di legge.
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