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Festa della Repubblica 2022: messaggio dell’Ambasciatrice ai connazionali

Care e cari connazionali,

sono lieta di rivolgermi a voi nel giorno della ricorrenza istituzionale più importante per il nostro Paese. Sono passati 76 anni da quel 2 giugno del 1946 quando gli Italiani, scegliendo la Repubblica imboccarono un percorso di pace, democrazia e libertà dopo la dittatura fascista.

La scelta repubblicana aprì la stagione costituente, generò senso di coesione e di unità nazionale, diede slancio al nostro boom economico, cementò le straordinarie relazioni transatlantiche che uniscono Italia e Stati Uniti. Come ha ricordato il Presidente della Repubblica “con la Costituzione l’Italia ha imboccato con determinazione la strada del multilateralismo, scegliendo di non avere Paesi nemici e lavorando intensamente per il consolidamento di una collettività internazionale consapevole dell’interdipendenza dei destini dei popoli, nel rispetto reciproco, per garantire universalmente pace, sviluppo, promozione dei diritti umani”.

La Costituzione ha indicato alla Repubblica la strada da percorrere; l’Italia e gli Italiani la hanno seguita con grande senso di responsabilità, dedizione, senso del dovere e del sacrificio.

Ed e’ straordinario (oltre che incoraggiante) vedere che quei valori di libertà, democrazia e giustizia sociale, che diedero agli Italiani la forza di ribellarsi alla dittatura e unirsi sotto il tricolore sono oggi più vivi che mai!

Sono i valori che si riflettono nelle nostre straordinarie relazioni con gli Stati Uniti e che ritroviamo nel sacrificio giornaliero del popolo ucraino, delle tante donne e dei tanti uomini che si battono contro l’aggressione russa. Una violazione del diritto internazionale, che il nostro Paese condanna fermamente e che – generando morte e distruzione – mette in discussione i fondamenti stessi della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica.

Come ha sottolineato il Presidente Mattarella, l’Italia “è convintamente impegnata alla ricerca di una via d’uscita al conflitto che porti al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell’Ucraina”. Al fianco di Kiev stiamo lavorando per la pace. Lo dobbiamo agli Ucraini. E lo dobbiamo a noi stessi. Perché stare con l’Ucraina significa proteggere quegli ideali di sicurezza e democrazia che perseguiamo con fermezza da oltre settant’anni.

Care e cari connazionali, per noi che viviamo negli Stati Uniti – e per le decine di milioni di persone che in un modo o nell’altro sono figlie sia dell’uno che dell’altro Paese – la festa nazionale assume un valore ancora più forte. L’anniversario della Repubblica diventa anche un’occasione per celebrare l’identità di italiani e di italo-americani, e per sentire l’orgoglio di discendere o provenire da un grande Paese e da una incomparabile cultura.

Ed e’ proprio a voi che voglio rivolgere un sentito ringraziamento, per il contributo che offrite alla proiezione dell’Italia negli Stati Uniti e al nostro rapporto bilaterale, con il vostro lavoro e il vostro impegno, sociale e personale. In ogni campo, dalla scienza alla ricerca, dall’innovazione alla tecnologia, dall’arte alla cultura, all’impresa, l’eccellenza e il futuro hanno un DNA italiano e americano.

Grazie per il grande contributo che il vostro sacrificio, il vostro lavoro, i vostri studi, la vostra ricerca e la vostra creatività, offrono all’Italia e alla sua immagine e reputazione in questo Paese. Viva l’Italia, Viva gli Stati Uniti d’America, viva gli Italiani d’America!