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Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2021 (25 novembre), la Farnesina e la sua rete estera aderiscono alla campagna di sensibilizzazione “Orange the World: End Violence against Women Now!” promossa da UN Women e dedicata quest’anno alla prevenzione di qualsiasi forma di violenza, all’ascolto delle vittime e al superamento delle norme sociali discriminatorie per promuovere un’effettiva uguaglianza di genere.

La pandemia da Covid-19 e le conseguenti misure di lockdown hanno aggravato condizioni di vulnerabilità preesistenti e contribuito in modo sensibile all’innalzamento dei casi di violenza domestica e degli abusi nei confronti di donne, ragazze e bambine in situazioni di conflitto armato e di crisi umanitaria.

Dinanzi a questi dati allarmanti, l’Italia torna a esprimere la più ferma condanna contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne, fenomeno inaccettabile e grave impedimento al raggiungimento della parità di genere, all’effettivo godimento dei diritti e alla piena realizzazione personale.

Ad oggi, nessun Paese al mondo può dire di aver realizzato una piena parità di genere: l’intera comunità internazionale deve dunque continuare a perseguire con tenacia e convinzione quest’irrinunciabile traguardo.

Gli obiettivi dell’eliminazione di ogni forma di violenza sulle donne e dell’empowerment femminile, pilastri dell’azione di politica estera e cooperazione italiane, sono stati al centro della Presidenza italiana del G20 e figurano tra le priorità del mandato italiano in Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite e del semestre di Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, nel cui ambito l’Italia sostiene e promuove la “Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica” (o “Convenzione di Istanbul”).

Questo impegno ha trovato conferma anche nel ruolo attivo che l’Italia ha assunto, a fronte della crisi in Afghanistan, nella protezione e promozione dei diritti delle donne, delle ragazze e delle bambine afghane, a tutela del loro diritto all’istruzione, alla libertà di movimento e alla piena partecipazione alla vita pubblica.

Con riguardo all’organizzazione interna dei metodi di lavoro alla Farnesina, al fine di assicurare pari opportunità di genere, è stata adottata il 15 ottobre scorso la Circolare n. 3/2021, con cui il MAECI si adegua ai più elevati standard di promozione della parità tra i sessi, ribadendo la necessità di assicurare nel lavoro quotidiano la concreta attuazione del principio costituzionale di uguaglianza, inteso sia come divieto di discriminazione, sia come promozione attiva di una parità effettiva.