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Virgin Galactic e Aeronautica Militare Italiana firmano il primo contratto governativo al mondo per un volo di ricerca

Washington DC, 3 ottobre 2019. Firmato ieri presso l’Ambasciata d’Italia il contratto di acquisto di un volo suborbitale di Virgin Galactic da parte dell’Aeronautica Militare.

Il contratto è stato firmato dal Presidente di Virgin Galactic, Mike Moses, e dal Gen. Stefano Cont, Addetto alla Difesa dell’Ambasciata, alla presenza dell’Incaricato d’Affari, Ministro Maurizio Greganti e de Deputy Director dell’office for Space Technology del Dipartimento di Stato, David Turner. All’evento era anche presente Mike Beavin, Director for Commercial Space del National Space Council della Casa Bianca.

L’accordo rappresenta un passo storico nel suo genere trattandosi del primo contratto di acquisto da parte di un ente governativo di un volo suborbitale commerciale da una società privata.

Durante il volo (il lancio è previsto nel 2020 dallo spazio porto di Las Cruces in New Mexico) è previsto che tre operatori italiani (un pilota addestratore/astronauta e un medico dell’Aeronautica Militare, e un ricercatore del CNR) realizzino diversi esperimenti scientifici in condizione di microgravità.

Nel suo intervento introduttivo, Maurizio Greganti ha sottolineato come “L’accordo tra l’Aeronautica Militare Italiana e Virgin Galactic sia il risultato della cooperazione con le pertinenti istituzioni spaziali italiane e statunitensi che è in corso da molto tempo”. Greganti ha aggiunto: Siamo lieti di questo livello di cooperazione che è un’ulteriore conferma della forza e del potenziale delle relazioni tra i nostri due paesi, che si espandono fino alla tecnologia spaziale più all’avanguardia”.