Washington DC, 2 novembre 2018.
A Washington il prestigioso appuntamento con l’Urbino Award. Il riconoscimento è andato a Bret Baier, chief political anchor ed editore esecutivo della catena televisiva FOX, nonché conduttore di “Special Report with Bret Baier” una delle rubriche di approfondimento politico più popolari negli Stati Uniti d’America. In onda dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 7 di sera il programma analizza le principali notizie della giornata negli USA e nel mondo, oggetto poi di approfondimento da parte di giornalisti ed opinionisti ospiti in studio.
Nel corso della sua lunga carriera Baier è stato corrispondente per la sicurezza nazionale e capo corrispondente dalla Casa Bianca ed ha intervistato i principali leader mondiali, inclusi gli ultimi tre Presidenti americani. Baier, nato nel 1970 in New Jersey, nutre un grande interesse per le questioni di sicurezza internazionali e per i rapporti transatlantici (ha effettuato reportage da 74 paesi e da zone di guerra: è stato 13 volte in Afghanistan e 12 volte in Iraq). Conosce molto bene l’Italia ed ha al suo attivo interviste con leader politici italiani, tra i quali da ultimo, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Conduttore e intervistatore raffinato, giornalista acuto ed elegante, mai sopra le righe, Baier ha sempre mantenuto un approccio equilibrato e trasparente, mirato a fornire ai telespettatori analisi basate sui fatti.
Sono queste le motivazioni alla base della decisione di conferire a Bret Baier il Premio Urbino per il 2018. Riconoscimento che Urbino consegna ad un’eminente personalità del mondo giornalistico americano che, con il suo lavoro, ha contribuito ad avvicinare il pubblico americano all’Italia e viceversa. La decisione di conferire il premio a Bret Baier sarà annunciata questa sera nel corso di un evento presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia, Armando Varricchio. All’annuncio farà seguito, in un momento successivo, la consegna del premio a Baier a Palazzo Ducale nella città marchigiana. L’evento di questa sera prevede una discussione del giornalista americano con Giovanna Pancheri, corrispondente dagli Stati Uniti per Sky TG24.
