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L’Ambasciata d’Italia a Washington e la rete diplomatico-consolare e culturale italiana negli Stati Uniti hanno onorato la Giornata della Memoria attraverso una serie di eventi che si sono tenuti a Boston, Chicago, Detroit, Houston, Los Angeles, Miami, New York, San Francisco e Washington.

Washington, 27 gennaio 2020. In occasione della Giornata della Memoria, nel 75 anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura a Washington hanno presentato un evento dedicato alle scrittrici italiane che hanno testimoniato la Shoah, in collaborazione con il Museo dell’Olocausto (USHMM). L’iniziativa s’inserisce nel quadro dei numerosi eventi promossi dall’Ambasciata insieme alla rete consolare negli USA.

L’evento è stato aperto, alla presenza dell’On. Ivan Scalfarotto, Sottosegretario per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, dall’Ambasciatore Armando Varricchio il quale ha sottolineato l’importanza di coltivare la memoria degli orrori dell’Olocausto e delle testimonianze delle numerose donne vittime della persecuzione nazista, affinché simili tragedie non abbiano a ripetersi e ha evidenziato come “il virus dell’odio, del razzismo e dell’antisemitismo non sia stato sradicato – come dimostrano anche gli episodi di antisemitismo registratisi negli USA alla fine dell’anno – e come sia imperativo non abbassare la guardia di fronte a tali striscianti minacce”.

A seguire sono intervenuti Suzanne Brown-Fleming, Direttrice dei Programmi Accademici dell’USHMM, e Jonathan Druker, Professore della Illinois State University, tra i maggiori esperti statunitensi della letteratura italiana sull’Olocausto. Druker ha esaminato gli scritti di tre autrici: Giuliana Tedeschi, Liana Millu e Edith Bruck. Alle presentazioni è seguita una lettura resa per il teatro di tre estratti dei lavori delle autrici per la regia di Federica Cellini, con un accompagnamento musicale della pianista e fisarmonicista italo-ebrea Simone Baron.

Il Consolato Generale d’Italia a Boston, in collaborazione con la American Jewish Committee (AJC), il Consolato di Israele e la Boston University, ha organizzato un event  dal titolo “Oltre il dovere: l’eredità e le lezioni dei “Giusti” diplomatici”. L’evento è stato aperto con l’inaugurazione della mostra curata dal Ministero degli Affari Esteri di Israele, in collaborazione con lo Yad Vashem. Ha fatto seguito una tavola rotonda dedicata alle figure della diplomazia che si sono distinte in tutto il mondo nella difesa degli Ebrei dalla persecuzione nazista (per l’Italia Giorgio Perlasca), tanto da essere riconosciuti quali “Giusti tra le Nazioni”.

Il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura in Chicago, in collaborazione con l’American Jewish Committee ed il Simon Wiesenthal Center – Midwest, hanno presentato il documentario “My Italian Secret: The Forgotten Heroes” di Oren Jacoby (2014), che narra le storie di Gino Bartali, Giovanni Borromeo ed altri coraggiosi italiani che, escogitando piani ingegnosi e temerari, sfidarono il terrore nazi-fascista nell’Italia occupata per salvare migliaia di ebrei, partigiani ed oppositori del regime. La proiezione è stata accompagnata dall’intervento di Gioia Bartali, nipote del campione, che ha testimoniato il coraggio e l’umiltà con cui suo nonno riuscì a trasportare falsi documenti nascosti nel telaio della bicicletta, contribuendo così a salvare almeno 800 ebrei dalla deportazione.

Anche al Consolato d’Italia a Detroit, la Giornata della Memoria ha costituito un’occasione per riflettere sull’eredità di Gino Bartali. Il Consolato, in collaborazione con la Società Dante Alighieri del Michigan e l’Istituto Italiano di Cultura di Chicago, ha organizzato l’evento dal titolo “Gino Bartali: The Invisible Hero”, durante il quale è stato proiettato il documentario “My Italian Secret: The Forgotten Heroes”, di Oren Jacoby, sulla figura del ciclista. Anche a Detroit è intervenuta la nipote del campione che è stato riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” dallo Yad Vashem.

Il Consolato Generale di Houston, in collaborazione con l’Italian Cultural and Community Center, ha organizzato la proiezione del film documentario “Inferno Mittelbau Dora” che ripercorre la storia dell’ultimo campo di concentramento costruito dai nazisti, nelle cui gallerie sotterranee i prigionieri lavoravano senza sosta alla produzione dei missili V2. Il Console Generale ha partecipato a una cerimonia organizzata dal Governatore del Texas a Austin in commemorazione del 75esimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz, mentre ad inizio febbraio prenderà parte ad uno speciale Shabbat, organizzato dall’American Jewish Committee (AJC).

A Los Angeles, per la prima volta, si è tenuta una commemorazione congiunta italo-tedesca presso il Los Angeles Museum of the Holocaust. L’evento è stato organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura con i Consolati Generali d’Italia e Germania a Los Angeles e il Los Angeles Museum of the Holocaust. Renee Firestone, sopravvissuta ad Auschwitz, ha raccontato la sua esperienza, cui ha fatto seguito la performance con musiche ispirate alla tradizione ebraica del chitarrista Alberto Lombardi, che ha lavorato con noti artisti internazionali, e del duo tedesco Friedrich Edelmann (Fagotto) e Rebecca Rust (Violoncello). La giornata della memoria è stata ricordata anche a Phoenix, Arizona, dove l’IIC di Los Angeles ha organizzato con il Beth El Congregation un evento con Arnie Wininger, sopravvissuto all’Olocausto fuggito dalla Germania in Italia durante la guerra.

In coordinamento con il Consolato Generale a Miami, diverse scuole e università della Florida, tra cui Metropolitan International School, Mater Academy, Windermere High School, Gaither High School, Florida International University e Florida Atlantic University, hanno proiettato il documentario diretto da Francesca Muci “La casa dei bambini”, la storia di 800 bambini, orfani a causa dei campi di sterminio, che dal 1945 al 1948 trovarono una nuova vita a Selvino, un piccolo comune lombardo. Agli studenti sono state proposte varie attività volte all’approfondimento dei contenuti trattati.

A New York, davanti alla sede del Consolato Generale si è tenuta la tradizionale cerimonia di lettura pubblica dei nomi degli ebrei deportati dall’Italia nei campi di sterminio, con la partecipazione del Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, dei vertici istituzionali, culturali ed economici della città di New York e di numerosi rappresentanti della comunità italiana ed italo-americana.
La cerimonia di lettura è il fulcro di un’articolata programmazione di iniziative realizzate in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, il Centro Primo Levi di New York e la Casa Italiana Zerilli Marimò presso la New York University. L’Istituto Italiano di Cultura ospiterà il 30 gennaio la lettura di brani del diario di Maria Eisenstein Internee n. 6, (1944), una delle prime testimonianze di vita in un campo di concentramento fascista. La Casa Italiana Zerilli Marimò, in collaborazione con il Centro Primo Levi di New York, proporrà due iniziative: il 29 gennaio l’inaugurazione di una mostra dedicata all’artista Leo Yeni, perseguitato dal regime fascista in Italia e successivamente trasferitosi negli Stati Uniti, e il 3 febbraio la presentazione del libro “I campi del Duce” di Spartaco Capogreco, sulla storia dei campi di concentramento italiani tra il 1940 e il 1943.

A San Francisco, la Signora Andra Bucci, tra i pochi bambini sopravvissuti (insieme alla sorella) al campo di concentramento di Auschwitz ed oggi residente a Sacramento, ha incontrato i ragazzi delle classi medie della San Francisco Italian – American International School per parlare loro dell’importanza del ricordo e del rifiuto dell’indifferenza. Il Console Generale a San Francisco e la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura hanno presenziato con i genitori dei ragazzi delle medie. Per il 28 gennaio il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura in San Francisco, in collaborazione con il Consolato Generale d’Israele, hanno organizzato la proiezione del documentario “Shores of Light: Salento 1945–1947” con la regia di Yael Katzir (2015). Il documentario sarà introdotto dal Professore di Studi Ebraici, Francesco Spagnolo (Università di UC Berkeley), con un omaggio musicale della nota soprano Sharon Bernstein. Tra le altre commemorazioni in programma, il 31 gennaio, alla presenza dei capi dei Consolato a San Francisco, si terrà una cerimonia di deposizione di una corona di fiori presso il Memoriale dell’Olocausto. La commemorazione è organizzata dal Consolato Generale tedesco di San Francisco con il sostegno dei Consolati Generali d’Italia e d’Israele.