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Simposio organizzato dall’ambasciata italiana: EU–funded research in technologies for a healthy and active aging: an Italian success story, Washington 22 ottobre 2018

Washington DC, 23 ottobre 2018 – L’Ambasciata d’Italia a Washington ha ospitato (22-23 ottobre) la decima edizione dell’annuale conferenza dell’ISSNAF – Italian Scientists and Scholars of North America Foundation – che, come per le passate edizioni, ha visto riuniti nella capitale americana i numerosi italiani che ormai da anni spiccano nel panorama scientifico e della ricerca in Nord America.

Quest’anno la conferenza ha analizzato gli impatti della ricerca e delle nuove tecnologie (AI, robotica) sulla longevità, sugli stili e sulla qualità della vita e le ripercussioni dell’allungamento della vita media sulle politiche fiscali e sull’economia.

Temi di fondamentale importanza e di attualità a livello nazionale e internazionale, specie nei paesi industrializzati e avanzati dove i tassi di natalità sono sempre più bassi. Questioni che vanno affrontate con un approccio interdisciplinare che coniughi aspetti medico-scientifici e tecnologici, con la ricerca e con considerazioni di natura sociale e economica.

“Argomenti sui quali – come sottolineato dall’Ambasciatore Varricchio – l’Italia e i suoi scienziati sia all’estero che a casa possono vantare una straordinaria esperienza, che può aiutare a tagliare nuovi traguardi nelle scienze legate all’invecchiamento”.

Proprio per questo, nel quadro della conferenza ISSNAF l’Ambasciata ha organizzato uno speciale simposio dedicato allo sviluppo delle tecnologie per un invecchiamento sano e attivo e ai successi della ricerca italiana nel settore.

Il simposio, intitolato EU–funded research in technologies for a healthy and active aging: an Italian success story, ha visto la partecipazione di professori e ricercatori di università italiane che hanno discusso di progetti di ricerca italiani finanziati dall’Unione Europea, sulle tecnologie dedicate alla terza età. I campi di specializzazione dei partecipanti abbracciano svariati settori: dalle scienze biomediche all’ingegneria della riabilitazione, dalle neuroscienze ai sistemi informativi. Una diversità che ha messo in risalto la complessità e delicatezza dei processi di invecchiamento e le straordinarie capacità di ricerca interdisciplinare del mondo scientifico italiano.