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Oltre 450 aziende registrate all’evento sulla moda dell’Ambasciata a Washington con Confindustria

L’Ambasciata d’Italia a Washington, in collaborazione con Confindustria e Confindustria Moda e con il supporto dell’Agenzia ICE, ha tenuto oggi un evento virtuale di promozione integrata sulle prospettive del mercato USA nel settore della moda e degli accessori, a seguito della crisi Covid. Sono intervenuti in apertura l’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Armando Varricchio, la Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria, Barbara Beltrame Giacomello, e il Presidente di Confindustria Moda, Cirillo Marcolin. La discussione è stata moderata da Giulia Crivelli, giornalista de Il Sole 24 Ore ed esperta del settore moda.

Nel corso dell’evento è stato presentato un approfondito studio sulle tendenze e i principali sviluppi negli USA dei comparti abbigliamento, calzature, pelletteria, pellicceria, occhialeria e gioielleria, sia maschile che femminile, che l’Ambasciata ha commissionato alla società specializzata americana WGSN Mindset. Si tratta di uno strumento concreto a disposizione delle aziende per pianificare la ripresa e il rilancio delle attività nel mercato USA. Insieme a ICE e ai Presidenti di Assocalzaturifici (Siro Badon), Fabbricanti Articoli Ottici (Giovanni Vitaloni), Associazione Italiana Pellicceria (Roberto Tadini) e Sistema Moda Italia (Marino Vago) sono state discusse le prospettive della ripresa delle attività promozionali del Sistema Italia negli USA per la seconda parte del 2021 e per il 2022.

“Prima della crisi Covid l’export italiano negli USA dei settori moda e accessori valeva circa 9 miliardi di dollari. Insieme a Confindustria e ICE, che ringrazio, abbiamo promosso un importante momento di riflessione con le associazioni e le aziende di settore per impostare le strategie della ripartenza e tornare rapidamente ai livelli pre-crisi, anche puntando a fare meglio. La risposta del mondo dell’impresa è stata massiccia con oltre 450 aziende italiane registrate, a testimonianza del fortissimo interesse per il grande mercato USA. Con il Patto per l’Export, la Farnesina ha messo a disposizione fondi per la promozione integrata e idee progettuali per una grande azione di sostegno al Made In Italy: l’evento di oggi va in questa direzione”, ha osservato l’Ambasciatore Varricchio.

“La moda è un comparto strategico della manifattura nazionale, sia in termini di fatturato, il 9% circa del totale manifatturiero, che di occupati, circa il 13%. È stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia, e quindi è più che mai necessario fare presto per rilanciarlo con proposte concrete, come investimenti per defiscalizzazione, digitalizzazione, formazione, fiere e internazionalizzazione”, ha dichiarato la Vice Presidente di Confindustria Beltrame Giacomello. “La sfida dei prossimi mesi sarà proprio quella di definire operazioni ambiziose, insieme all’Ambasciata d’Italia a Washington e all’Agenzia ICE e in linea con i cambiamenti in corso, che ridia ossigeno a questa grande industria italiana negli USA con progetti promozionali, missioni imprenditoriali e campagne di comunicazione forti e incisive”.